Non vediamo le cose per come sono, le vediamo per chi siamo!
Questa frase mi colpisce sempre, wow.
È una grande, enorme, immensa verità.
È una verità che se compresa a fondo ci permette di fare una cosa, non solo tollerare i diversi punti di vista (anche quando ci sembrano assurdi) ma capire che quella persona non potrebbe vedere altrimenti, in quel momento.
E ci permette di rilassarci.
Di fatto è praticamente impossibile che due persone siano d’accordo su tutto al 100% quindi l’argomento merita più di una riflessione se non vogliamo passare la vita a due passi dalla nevrosi.
Riusciamo a vedere le cose grazie alla visione che abbiamo costruito nel tempo, guidati dai genitori, amici, esperienze. Milioni di piccoli pezzettini di vita che formano la persona che siamo e la visione delle cose che abbiamo!
E siamo unici così ed è bellisimo, siamo unici così come siamo, peccato però che siano unici anche gli altri.
Il problema nasce quando pensiamo che gli altri vedano davvero le cose come le vediamo noi e quindi non ci torna il loro modo di reagire, oppure quando crediamo che loro debbano vederla come la vediamo noi, perchè noi abbiamo la chiave dalla verità in tasca.
Ed è vero, hai la chiave della verità in tasca.
Ma ricordati che è la tua!
E io ho la mia.
E la persona che incotrerai domani avrà la sua.
Non devi cambiare per forza serrattura, però abituati a pensare che siamo in un mondo fatto di milioni di chiavi diverse.
E ogni chiave apre solo una realtà, la propria.
